Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

Il bollo auto e quel ritardo delle entrate

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 6 GIUGNO 2013

Le persone disabili che hanno il riconoscimento dell’accompagnamento, hanno l’esenzione del bollo auto.

A gennaio 2012 presentai domanda di esenzione per la mia vettura all’Ufficio delle Entrate, allegando la sentenza del Tribunale di Cagliari che aveva riconosciuto l’accompagnamento a mia figlia, dopo una causa durata tre anni. A maggio dello stesso anno non pagai il bollo.

All’Ufficio mi dissero che entro un mese avrei avuto una lettera di conferma o meno dell’operazione.

Un mese? Ho ricevuto la raccomandata dopo diciassette mesi.

Nella lettera mi comunicano che ho diritto all’esenzione dall’1 giugno 2008, che sarebbe la data di presentazione del ricorso contro l’INPS.

Agli Uffici preposti mi informano che posso richiedere la restituzione delle somme versate del bollo, solo per gli ultimi tre anni, perché così dice la legge. Ok. Magari sarebbe da ribattere perché lo Stato pretende i nostri pagamenti degli ultimi 5 anni quando deve incassare e invece, quando deve pagare dopo tre anni tutto va in prescrizione.

Quello che vorrei invece evidenziare è che se la lettera dell’Ufficio delle Entrate fosse arrivata entro febbraio 2012 come aveva assicurato l’impiegato, avrei potuto richiedere la restituzione di più soldi.

A pensar male a volte si ci azzecca.

Tante persone che hanno fatto il mio stesso iter, per tutta l’Italia, costituiscono un cifre consistente, soldi che risparmia lo Stato.

Adesso aspettiamo la restituzione di una parte delle somme dovute, consapevoli del fatto che due anni di bollo e cioè circa 320 euro, non li vedrò mai.

Come genitori di persone con disabilità, abbiamo una molteplicità di compiti da svolgere, compreso tenere la contabilità di soldi anticipati che a volte dimenticano di farci avere.

Circa un anno fa, dopo diciassette mesi di attesa (contro i sessanta gg. che recitava la legge), mi recai nell’ufficio che avrebbe dovuto saldarmi le spese di un ricovero fuori Regione. Controllata la cartella si evinceva immediatamente che non era stato inviato l’assegno a saldo della pratica. Fesserie? Circa 500 euro.

Benedetta distrazione loro ma io sono una calcolatrice vivente.